Vogliamo ringraziare tanto la nostra carissima amica Stefania Romito per questa bella intervista che ci ha fatto per il suo blog:
Intervista a Tina Ferraiuolo e Cristiana Ordioni

Intervista a Tina Ferraiuolo e Cristiana Ordioni
Oggi sono felicissima di presentare al gruppo Ophelia’s friends un lavoro editoriale innovativo nato dalle menti brillanti di due donne estremamente creative: Tina Ferraiuolo e Cristiana Ordioni.
TINA: Buongiorno cara Stefania, grazie a te per questa bellissima opportunità e per i complimenti che ci hai fatto. Ci siamo avvicinate a questa avventura per gioco e per passione. Entrambe amiamo scrivere. Cristiana è bravissima in cucina e negata con la tastiera, io sono una gran golosona negata in cucina ma brava al computer.
CRISTIANA: Abbiamo unito le nostre capacità e il nostro libro ha preso forma per comunicare e trasmettere l’emozione che si prova non solo quando si gusta un piatto o una pietanza in compagnia, ma soprattutto le sensazioni che si possono provare se ci si avvicina al cucinare con un certo spirito. Non potete immaginare l’emozione da brivido che provo quando mescolo lentamente un composto che pian piano, sciogliendosi e amalgamandosi, sprigiona un aroma misto di caffè, burro e cioccolato provocante che mi seduce totalmente.
Uno dei valori fortemente contemplato in questo libro è quello dell’amicizia, non è così?
TINA: Possiamo quasi dire che l’amicizia è il filo conduttore sia del nostro libro che del nostro blog. I personaggi sono persone reali che abbiamo conosciuto e frequentato negli anni. Cristiana ed io ci siamo conosciute per una serie di coincidenze e da allora abbiamo arricchito entrambe le nostre vite con l’inglese, la musica, la scrittura e tanto altro. Gli amici hanno un ruolo importantissimo nella vita di una persona, ed è da loro e con loro che si cresce.
CRISTIANA: Cucinare può essere un gesto meccanico di routine, oppure lo possiamo vivere come un modo di trasmettere amore, ed è così che ci si emoziona. Tutte le emozioni e le sensazioni che vivo quando cucino, grazie a Tina sono riuscita a metterle in parole. Amando il cibo e l’amicizia ci è venuto naturale dedicare le ricette più amate agli amici più cari.
E’ evidente che tra voi c’è un legame molto forte. Mi è davvero piaciuto, Tina, come hai definito Cristiana: una persona speciale, amorevole, piena di talento e umiltà che porta positività e da cui s’impara. Posso chiedervi cosa rappresenti l’amicizia per voi?
TINA: Io sono convinta che le persone che incontriamo durante la nostra vita sono tante, alcune amicizie durano per sempre, altre per poco tempo, ma una cosa è certa, in positivo o negativo tutti lasciano un segno. Da questi incontri c’è da imparare qualcosa, e tutti contribuiscono alla nostra crescita interiore. Oserei aggiungere che nulla succede per caso e ci sentiamo in sintonia con alcune persone più che con altre e questo può rendere l’amicizia più o meno forte.
CRISTIANA: Perché facciamo certi incontri nella vita ancora non lo sappiamo, ma è di sicuro fondamentale cogliere il positivo da ognuno di questi.
Quindi, abbiamo detto, un libro che parla di cucina, amicizia e soprattutto “emozioni” e che consiste in una raccolta di racconti dedicate a persone a voi care o che hanno lasciato un ricordo indelebile nelle vostre vite. Come vi è venuta questa idea?
CRISTIANA: Nel periodo in cui Tina ed io frequentavamo i nostri cari amici del coro, si finiva spesso a parlare di cucina oltre che di musica. Ho sempre raccolto le mie ricette preferite in un quaderno e quelle più golose che facevano impazzire chi le assaggiava, volevo scriverle al computer e stamparle per loro. Chiesi a Tina di aiutarmi, visto la mia negazione con la tecnologia, e ci venne l’idea di dedicare le ricette ai nostri amici.
TINA: Nello scrivere, pian piano il libro ha subito una evoluzione. Non ci siamo fermate alla semplice dedica ma alla scrittura del profilo, il racconto di alcuni luoghi, e la spiegazione della provenienza di alcuni cibi e ingredienti. Insomma, non è diventato una semplice raccolta di ricette con dedica, ma un libro culinario da leggere.
Trovo geniale il fatto di dedicare ogni ricetta a una persona in particolare tenendo conto delle sue caratteristiche personali. A Shona, ad esempio, donna formosa e seducente avete pensato di dedicarle la ricetta della golosissima “chocolate cake”. Mi interessava sapere come reagiscono di solito le persone alle vostre dediche.
CRISTIANA: Prima della pubblicazione ognuno ha letto il proprio racconto. Le reazioni sono state diverse . . . tanti si sono commossi, altri si sono sentiti lusingati, molti si sono divertiti, ma c’è anche qualcuno che è rimasto indifferente.
Oltre ad essere appassionate di cucina, amate molto anche la musica che, mi sembra di aver intuito, ricopra un ruolo rilevante in questo vostro lavoro. Me lo confermate?
TINA: Come abbiamo già accennato amiamo la musica e il canto e soltanto facendoci coraggio a vicenda abbiamo iniziato a prendere lezioni, unendoci poco dopo ad un coro di canto moderno dove ci siamo divertite tantissimo.
Alla fine di quest’anno uscirà anche la versione in inglese tradotta da Tina, infatti l’inglese è la sua lingua madre. Il libro stesso ha un carattere internazionale ad iniziare dalle ricette. Cristiana, vuoi iniziare tu a parlare di questo?
CRISTIANA: Amo tantissimo i dolci americani, i lieviti e i piatti della tradizione italiana, soprattutto quella Campana. Ho trovato naturale inserire nel libro quelle da me più amate ed è così che si spazia da un casatiello a una chiffon cake e da una brioche francese ad uno scone scozzese.
TINA: Abbiamo tantissimi parenti, amici e contatti stranieri in giro per il mondo, alcuni dei quali hanno avuto ricette a loro dedicate. Ci sentivamo in dovere tradurre il libro per far divertire anche loro!

Parlare di “Emozioni culinarie” ha risvegliato la parte golosa che c’è in me! Credo proprio che proverò alcune di queste fantastiche ricette poichè so che non appagheranno soltanto il senso del gusto, ma anche altri piaceri altrettanto importanti. Lasciamoci, quindi, condurre da Tina e Cristiana attraverso i seducenti sapori e le profonde emozioni che i loro piatti sono in grado di suscitare perchè, come giustamente affermano in coro – da vere professioniste del canto – Cooking is like making music for the soul! 🙂
E’ stato un piacere intervistare delle splendide persone come voi <3 Stefania